In questo articolo ti parlerò del dubbio patologico:
Ti spiegherò cosa si intende con dubbio patologico, quali sono le trappole del pensiero che lo mantengono e come se ne può uscire.
Prima di cominciare però, vorrei fare un passo indietro.
Era la fine del 2016, vivevo a Madrid e formalmente mi ero allontanata dalla psicologia (in realtà continuavo a studiare e ad approfondire).
Non avevo ancora deciso se intraprendere un percorso di specializzazione in psicoterapia, nessun approccio mi sembrava adatto a me e al modo in cui avrei voluto aiutare le persone.
Mi facevo tante domande e pretendevo di avere delle risposte certe, senza rendermi conto che alcune domande non ne possono avere di risposte certe e definitive.
Le scelte sul mio futuro mi sembravano inaffrontabili, avrei voluto sapere con sicurezza se intraprendere la tal strada (tipo rimanere a Madrid, fare riconoscere il titolo e provare ad avviare una carriera lì) mi avrebbe permesso di crearmi una stabilità e di avere soddisfazione.
Più cercavo di rispondere alle domande, più le domande aumentavano e mi trovavo sempre più lontana dalla possibilità di una scelta, attanagliata dai miei dubbi e intrappolata nella mia attività mentale per la maggior parte del tempo.
Puoi immaginare come cresceva l’ansia dentro di me?
Anche a te è capitato di sentirti cosi?
Bene, posso dirti che poi tutto è cambiato.
Come? Lascia che ti racconti:
Per fortuna continuavo ad acquistare libri e ad informarmi. Un giorno in una libreria di Madrid ho visto un libro di Giorgio Nardone “Pienso luego sufro. Cuando pensar demasiado hace daño” in italiano “Cogito ergo soffro. Quando pensare troppo fa male”. E’ stata la prima lettura sull’approccio breve strategico che ho fatto in vita mia.
E da quel momento la mia vita non è stata più la stessa.
Come mai?
Non solo perché avevo finalmente trovato l’approccio terapeutico che sentivo adatto a me, ma soprattutto avevo scoperto cosa mi stava succedendo!
Mi trovavo a vivere quello che il professor Giorgio Nardone ha definito “dubbio patologico”.
Il dubbio patologico è quella situazione in cui il processo del dubitare e del porsi domande, processo mentale che solitamente ci riguarda tutti e non è di per sé un problema, diventa problematico perché non si riesce a venirne a capo in un tempo ragionevole, ovvero quando la maggior parte del proprio tempo viene impiegata a cercare di dare risposte ai propri quesiti e tutto ciò fa scaturire sensazioni di ansia e angoscia fino ad arrivare ad un vero e proprio tilt mentale.
Di solito chi si trova a vivere questa situazione se ne rende conto e cerca di tirarsi fuori, rischiando di cadere nelle più comuni trappole del pensiero:
- cercare di tenere a bada emozioni come la paura attraverso processi razionali. Usare la ragione per gestire sensazioni ed emozioni però porta ad un fallimento, la paura aumenta e può raggiungere il panico
- cercare di respingere razionalmente i pensieri intrusivi
- trovare risposte certe a dilemmi irrisolvibili
- portare la coscienza ad introdursi nella consapevolezza come un giudice interiore che valuta le azioni e i pensieri mettendone in dubbio validità e correttezza
Ti starai chiedendo: come hai fatto a smettere di farti domande e ad andare avanti? Come è stato possibile fare una scelta?
Come abbiamo detto, proprio come stava succedendo a me, la persona che si trova a pensare troppo e a farsi domande, non si rende conto che più cerca risposte definitive, logiche e razionali più si allontana da una soluzione. La soluzione è smettere di ragionare e pensare al problema!
Proprio così, ho smesso di pensare ed ho iniziato ad agire, seguendo un po’ di più le mie sensazioni.
Volevo imparare ad aiutare le persone con l’approccio del Professor Nardone, per farlo dovevo tornare in Italia. Sono rientrata, mi sono iscritta alla scuola di specializzazione ed ho avviato lo studio. Non ho mai messo in discussione questa scelta!
A me è bastato leggere il libro ed applicare le indicazioni lette per iniziare a cambiare.
Nei casi più radicati di pensiero patologico questo lavoro verrà fatto in terapia dove la prima cosà che si andrà a fare (dopo aver individuato e definito il problema nel miglior modo possibile) sarà sostituire i dubbi patologici con dubbi terapeutici. Con questo approccio terapeutico in pochissime sedute si esce da quella sensazione di confusione ed oppressione, e ci riescono tutti!
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Testimonianze
Un po’ più di un anno fa mi sono rivolta alla dottoressa perché era da qualche tempo che soffrivo di ansia e attacchi di panico. Non è stata una decisione facile, per andare dallo psicologo serve coraggio e ad un certo punto ho deciso che era arrivato il momento perché ansia e attacchi avevano iniziato a condizionare troppo la mia vita… Non mi sentivo più libera di vivere, quotidianamente ero costretta a fare i conti con un attacco d’ansia o di panico. Stavo compromettendo la mia vita e quella della mia famiglia. Ero sempre molro nervosa e irascibile. Già dopo qualche seduta ho potuto sentire qualche beneficio, riappropriarmi di quella libertà nel fare e pensare che avevo perso. Grazie a piccoli esercizi, alla paziente disponibilità della dottoressa e alla mia volontà ho raggiunto il mio scopo. Ora mi sento un’altra persona, i miei pensieri non sono più miei nemici, scelgo di fare o non fare determinate cose in piena libertà senza avere rimorsi, paure e insicurezze. Continuo saltuariamente a dedicarmi questo spazio perché ritengo che una aggiustatina ogni tanto possa solo far bene e aiutarmi a continuare serenamente.
In alcuni periodi difficili della mia vita mi sono affidata alla terapia per ricevere un aiuto e un punto di vista esterno. Ho sempre pensato fosse importante ritagliarsi uno spazio per se stessi, lontano da tutto e tutti, lontano dalle aspettative degli altri e soprattutto dalle proprie, un luogo dove poter essere se stessi, dove ogni risposta è giusta e non esiste un unico modo di vivere le cose. Un momento privato di dialogo con sè stessi. Durante un periodo buio, fatto di stress, frustrazione e dolore, ho scelto di rivolgermi alla Dott.ssa Grandi, in quanto un’altra professionista, specializzata in una differente branca della psicoterapia, seppur aiutandomi, purtroppo non era riuscita del tutto a risolvere il mio problema. La Dott.ssa Grandi mi ha messa subito a mio agio e ha saputo bilanciare perfettamente l’essere incisiva con l’essere tranquillizzante. Ha saputo spronarmi nei momenti giusti, gioendo con me ad ogni mio successo. Il percorso insieme a lei mi ha aiutato ad affrontare le mie paure, a credere maggiormente in me stessa e nella mie capacità, a non farmi schiacciare dal giudizio (degli altri e soprattutto mio), a sfidare la vita e a perseverare nel mio percorso di crescita personale. Consiglio sicuramente la Dott.ssa Grandi!!!
Ho avuto bisogno di una persona competente e comprensiva per un problema di mia figlia adolescente e l’ho trovata nella dott.ssa Francesca, che ha saputo far emergere le difficoltà e le paure di una ragazza timida ed ha saputo darle le armi giuste per combattere e superare le sue paure. Auguro a chiunque di essere affiancata e supportata da persone come lei e consiglio di chiedere sempre aiuto quando è necessario.
Grazie all’aiuto della dott.ssa Francesca Grandi, una persona molto garbata e disponibile, ho imparato a superare le mie ansie e paure, e ad affrontare tutto con maggiore serenità
Buonasera, ho scelto di rivolgermi a lei poiché stavo attraversando un periodo molto pesante, ero molto preoccupata e non riuscivo a vedere nulla di buono e di positivo… grazie a lei e al percorso intrapreso ho iniziato piano piano a risolvere le mie problematiche, ho imparato ad attraversare il dolore e ora posso dire finalmente di essere guarita e di stare bene! Grazie a lei ho imparato anche ad affrontare situazioni quotidiane che prima erano un problema per me.. sin da subito mi ha trasmesso fiducia e ho trovato in lei una persona su cui poter contare, non soltanto durante il mio percorso. Ad oggi sto bene, e sono anche più tranquilla sapendo che per qualsiasi cosa posso contare su di lei! La consiglio assolutamente!
Ho fatto un percorso di qualche mese con la dott.ssa Grandi e mi sono trovata molto bene, professionale e competente nel suo lavoro, se dovessi riavere bisogno non esiterei a tornarci.
Abbiamo chiesto il suo aiuto per un problema di mio figlio e abbiamo trovato una persona molto competente, che ci ha fatto sentire subito a nostro agio e anche mio figlio si è trovato molto bene e ha risolto completamente i suoi problemi. Devo veramente ringraziarla perché in poco tempo ci ha aiutato veramente tanto.
Quando ho deciso di rivolgermi ad una psicologa, l’ho fatto principalmente perché sentivo che in me c’era qualcosa di sbagliato e che non andava: ero sempre nervoso e ansioso, avevo mille dubbi e perplessità, cercavo disperatamente di dare una risposta a questioni e fatti che non avrei potuto risolvere o cambiare; questo mi rendeva insoddisfatto e mi sentivo con il morale a terra , ma per amore delle persone che avevo accanto, che percepivano il mio malessere, ho deciso di dare una svolta decisiva alla mia vita. Ho terminato il mio percorso con la Dott.sa Grandi in meno tempo di quanto mi fossi aspettato , era strano pensare di andare da una psicologa ma devo dire che mi sono sentito subito ascoltato senza giudizio . Insieme abbiamo approfondito quelli che erano i miei “punti deboli” e grazie a degli esercizi e dei consigli ho potuto vedere delle situazioni in modo diverso dal solito , questo mi ha aiutato a conoscermi meglio e ho capito come aiutarmi. È un’esperienza che porteró sempre con me, sono davvero soddisfatto. Ringrazio ancora la Dott.ssa Francesca per avermi aiutato e seguito .
Nonostante la dottoressa Grandi fosse la seconda terapeuta in ambito strategico che mi capitava di incontrare (a distanza di tempo), mi aspettavo un approccio simile alla prima esperienza. Sono stato invece piacevolmente sorpreso di come all’ interno dello stesso approccio ci sia della flessibilità in modo di adattare il contenuto delle sedute. Nonostante il mio obiettivo non fosse da subito ben chiaro, ma un certo disagio presente, soprattutto nelle relazioni più complesse, sia famigliari sia sentimentali. La dottoressa è stata un importante aiuto: dapprima per fare chiarezza, successivamente per lavorare assieme sulle questioni più importanti. Ho trovato la flessibilità e una maggiore quiete che da tempo desideravo. Consiglio vivamente la Dottoressa Francesca Grandi anche a chi non avesse ben chiari i motivi per cui sente bisogno di aiuto.
Ero un ossessivo compulsivo. Ho affrontato un percorso con la dottoressa e la mia vita è cambiata in meglio. Non finirò mai di ringraziarla.
Professionale, empatica e disponibile.